Inverted Proteus: liminality and anthropological impoverishment in the crisis of modern identity

The article explores the concept of liminality, illustrating how transitional moments in life shape identity and experience. Traditional societies embraced communal rituals to navigate these thresholds, unlike modern ceremonies that lack transformative power. This shift highlights a struggle between seeking intense experiences and the inability to genuinely confront pivotal life changes, embodying existential tension central to humanity. Continua a leggere Inverted Proteus: liminality and anthropological impoverishment in the crisis of modern identity

Natale: dialogo con l’impossibile. Note per una fenomenologia dell’incarnazione

L’essere umano è intrinsecamente spinto verso la conoscenza, ma tale desiderio deve preservare il mistero dell’ignoto. Questo equilibrio è essenziale per evitare l’antropomorfizzazione inappropriata. L’incarnazione rappresenta un dialogo profondo tra l’umano e il trascendente, invitando alla contemplazione e alla meraviglia nel quotidiano, trasfigurandolo in modo significativo. Continua a leggere Natale: dialogo con l’impossibile. Note per una fenomenologia dell’incarnazione

L’era dell’inaudalgia: quando il silenzio del medico diventa la malattia del paziente

Il concetto di inaudalgia, inteso come il dolore derivante dal mancato ascolto, trova nella relazione medico-paziente una delle sue manifestazioni più significative e problematiche. In questo ambito, l’inaudalgia non si configura semplicemente come un’esperienza di frustrazione comunicativa, ma come una vera e propria forma di sofferenza che coinvolge simultaneamente le dimensioni fisica, emotiva e relazionale dell’esperienza del paziente. Quando un medico, per vincoli temporali, abitudini professionali o limiti strutturali del sistema sanitario, non riesce ad accogliere pienamente la narrazione del paziente, si genera una frattura nella relazione terapeutica che va ben oltre il semplice malinteso comunicativo. Questa frattura può compromettere non solo l’efficacia della cura, ma anche la percezione che il paziente ha di sé e della propria malattia, innescando un circolo vizioso di incomprensione e alienazione che rischia di minare alle fondamenta il rapporto fiduciario su cui si basa l’alleanza terapeutica. L’analisi di questo fenomeno, attraverso una prospettiva che integra fenomenologia e neurobiologia, permette di comprendere come il mancato ascolto in ambito medico non sia semplicemente un deficit comunicativo, ma una vera e propria condizione patogena che richiede un ripensamento profondo delle pratiche e delle istituzioni sanitarie. Continua a leggere L’era dell’inaudalgia: quando il silenzio del medico diventa la malattia del paziente

Leadership ed Engagement

Uno studio del 2020 ha evidenziato l’importanza dell’ascolto attivo-empatico da parte dei leader sul coinvolgimento dei collaboratori. I risultati mostrano che i leader che ascoltano in modo attivo aumentano significativamente vigore, dedizione e coinvolgimento nel lavoro, trasformando così i team in gruppi motivati e coinvolti. Continua a leggere Leadership ed Engagement

Anatomia dell’incomprensione

Il fenomeno dell’inaudalgia si manifesta attraverso tre fasi: iniziale disallineamento, estraniamento e marginalizzazione. Questi stadi, caratterizzati da incomprensione e isolamento, non sono eventi isolati, ma processi graduali che alterano la nostra percezione del tempo e delle relazioni sociali, portando a un’esperienza di esclusione sempre più profonda. Continua a leggere Anatomia dell’incomprensione