Il dialogo ci rende umani non per il suo contenuto, ma per la capacità di riconoscere l’altro e rispondere senza preconcetti. Questa interazione stimola la crescita dell’identità e consente l’emergere di una comprensione reciproca, trasformando l’esperienza condivisa in un’opportunità per una relazione più profonda e significativa. Continua a leggere Perché il dialogo ci rende umani?
The onset of a rare illness significantly disrupts an individual’s daily life, transforming the body from a transparent entity into a source of concern. This leads to existential discomfort and a fractured identity, as the person’s lived experience diverges from social perception. Acknowledgment and dialogue in medical practice are essential for effective care. Continua a leggere Beyond the silence of the body: medical anthropology and the healing vocation in rare diseases
La vulnerabilità è la chiave per un dialogo autentico, trasformando ciò che percepiamo come debolezza in una risorsa essenziale per connetterci con gli altri. La condivisione consapevole invita a riconoscere e accettare il disagio come parte dell’interazione, offrendo un’opportunità per un’esperienza comunicativa più profonda e autentica. Continua a leggere La pratica della condivisione consapevole: un cammino verso la comprensione autentica
Uno studio su una banca indiana ha evidenziato l’importanza di un approccio DART che integra dialogo, accesso, valutazione del rischio e trasparenza. La banca ha coinvolto i dipendenti come “primi clienti” e promosso un dialogo autentico. Questa lezione suggerisce che la tecnologia deve amplificare l’umanità, non sostituirla. Continua a leggere Il dialogo che trasforma, anche in banca
Invece di perpetuare un ciclo di malintesi e alienazione, la “pratica della condivisione consapevole” apre le porte alla comprensione profonda e alla solidarietà emotiva. Con il tempo, diviene possibile non solo rispondere in maniera più adeguata alle necessità altrui, ma … Continua a leggere Dal mondo personale al Noi: il cammino della comunalizzazione
Quante volte ci siamo trovati di fronte a una conversazione che sembrava impossibile? Da una parte qualcuno chiuso nella sua fortezza di certezze, dall’altra chi cerca un dialogo autentico. È un’esperienza così comune da sembrare inevitabile, eppure solleva domande inquietanti … Continua a leggere Il confine e la fortezza. Commento al §3, cap. 4 de “La spina nella carne”
La spersonalizzazione è un fenomeno diffuso che riduce l’individuo a un semplice oggetto, presente in diversi ambiti, come lavoro e relazioni personali. Si manifesta tramite atteggiamenti comunicativi che ignorano la soggettività dell’altro, causando frustrazione e alienazione. Affrontare e contrastare queste dinamiche è fondamentale per promuovere relazioni autentiche e rispettose. Continua a leggere La trappola della oggettivazione: riscoprire l’anima del dialogo
Spesso mi chiedono che cosa fare in caso di dialoghi bloccati. È una richiesta comprensibile che denota la buona volontà di sottrarsi al blocco. In quella richiesta c’è già un po’ di soluzione, poiché riconoscere il problema è il primo … Continua a leggere Il mito della tecnica perfetta: perché non esistono formule magiche per sbloccare il dialogo
Articolo evidenziato
Estratto dalla Introduzione del libro La spina nella carne – “Da piccolo, uccidevi le lucertole?”. Durante gli anni Ottanta, questa domanda era piuttosto frequente per chi decidesse di aderire al servizio civile come obiettore di coscienza. La procedura prevedeva, infatti, … Continua a leggere Lucertole e svolte antropologiche
Nel contesto delle riflessioni sulla quête d’intériorité, il brano del Vangelo di Luca offre un esempio di come una scintilla interiore possa trasformarsi in un fuoco che illumina l’esistenza. La nostra ricerca inizia come sussurro, una sottile inquietudine che, se coltivata, diventa la forza guida delle nostre decisioni e azioni. Continua a leggere La Quête d’Intériorité: un viaggio di trasformazione
Esercizi di vita desta 