Articolo evidenziato

Mind the Gap. L’etica oltre il divario tra teorie e pratiche

PRO-LOGO Bisogna esporre una filosofia coinvolgente e coinvolgere all’attività di questa filosofia. Adriano Fabris L’annuncio «Accadde in un teatro, che le quinte presero fuoco. Il clown uscì per avvisare il pubblico. Credettero che fosse uno scherzo e applaudirono; egli ripeté … Continua a leggere Mind the Gap. L’etica oltre il divario tra teorie e pratiche

Il judgmental self-talk : come risolvere un conflitto senza colpevolizzarsi

In un conflitto, occorre imparare a dosare le proprie reazioni. Esse cioè devono risultare proporzionate rispetto allo stimolo iniziale. Tuttavia, non sempre il modo più adeguato di reagire di fronte ad un gesto contrastivo, di qualsiasi entità esso sia, è di opporsi in modo proporzionato. In alcune circostanze, occorre invertire la logica di chi a noi si oppone. Per esempio, a volte può essere utile, di fronte ad una frase a noi rivolta che può suonare offensiva, provare a ripetere ad alta voce la stessa frase di fronte all’interlocutore che l’ha pronunciata. È un modo, in taluni contesti definito mirroring … Continua a leggere Il judgmental self-talk : come risolvere un conflitto senza colpevolizzarsi

“Nessuno mi capisce!”. Il rischio delle generalizzazioni

“Nessuno mi capisce qua dentro!”. Quante volte lo abbiamo sentito ripetere al nostro collega di stanza? Quante volte lo abbiamo pensato noi stessi? L’occasione è stata data da un diverbio o da una incomprensione con un collega. Che incomprensioni possano nascere sui luoghi di lavoro è del tutto naturale. Al tempo stesso, un buon ambiente di lavoro dovrebbe mettere nelle condizioni i suoi abitanti di imparare a destreggiarsi tra tensioni ed incomprensioni, proprio perché esse sono pane quotidiano e non una cosa eccezionale. Una buona gestione del conflitto è, dunque, una caratteristica distintiva di un luogo di lavoro. Se la … Continua a leggere “Nessuno mi capisce!”. Il rischio delle generalizzazioni

La signora che tradì il marito perché non caricava la lavatrice

  Come reagireste di fronte ad una signora che, conosciuta in un viaggio in treno da non più di dieci minuti, candidamente confessi di aver tradito il marito perché «non caricava mai una lavatrice»? Me lo sono chiesto, mentre la signora, sulla quarantina, lunghi capelli biondi, elegante in un tailleur blu, mi guardava in attesa di una reazione. «Sei una pazza furiosa e le tue cose sentimentali non mi interessano. Ora, fammi leggere in santa pace, ammesso che tu capisca il senso della parola ‘leggere’», avrei voluto dirle. «Scusi, e che cosa le rispondeva suo marito, quando gli faceva notare di … Continua a leggere La signora che tradì il marito perché non caricava la lavatrice

La novità di ciò che siamo

  Per me l’universo – il nostro mondo e quel che sappiamo di esso – è l’aggregato di tutte le esperienze dell’umanità di tutti i tempi, esperienze fissate e comunicate costantemente. R. Fuller Buckminster Questo pensiero riposa sulla validità del presupposto di una comunicazione funzionale, nel caso specifico ‘funzionale alla trasmissione del sapere e delle esperienze così come esse sono venute accumulandosi’. Tuttavia, sappiamo anche che tante e diverse sono le situazioni in cui la comunicazione non c’è o, se c’è, non funziona in modo adeguato. La comunicazione, infatti, non è una cosa che possa essere considerata pre-esistente come un … Continua a leggere La novità di ciò che siamo