Nel 1983 il chitarrista Dave Mustaine viene scaricato dal gruppo musicale in cui suonava e, spinto dalla rabbia, forma un nuovo gruppo, i Megadeth. I membri del nuovo gruppo musicale lavorano duramente, soprattutto per mostrare ai membri della ex band quanto si fossero sbagliati ad estromettere Mustaine. In effetti, questo lavoro duro produce un ottimo risultato: i Megadeth vendono più di 25 milioni di dischi.
A quel punto Mustaine era felice? No.
Il gruppo dal quale era stato estromesso erano i Metallica, forse la più grande band metal del mondo. Misurare il proprio successo con quello degli altri è un esercizio destinato a fallire.
In base a queste seppur brevi premesse, ha senso coltivare il risentimento? Anche nelle occasioni in cui pensiamo di aver subito delle ingiustizie non è forse meglio ritornare a sé e alle fonti della propria autenticità?